I cavalli purosangue sono selezionati da secoli per la loro forza, velocità e tenacia. Nonostante li si veda quasi solamente durante le corse equestri o in spettacolari scene d’azione nei film, questi cavalli vengono utilizzati anche per molti altri scopi e sono adatti a lavori di ogni genere.
In questo articolo ci occuperemo delle caratteristiche del purosangue inglese, razza che necessita di grandi attenzioni e cura, adatta a ogni disciplina competitiva ma anche alle passeggiate nella natura a velocità ridotta.
L’aspetto del purosangue inglese
L’aspetto del purosangue inglese è variegato ma presenta alcune caratteristiche comuni legate soprattutto alla muscolatura e alle proporzioni dell’animale. Il suo petto tende a essere molto profondo e in contrasto col resto del corpo, molto magro e slanciato con muscoli piatti e ben definiti. Ha zoccoli di piccole dimensioni e una pelle sensibile, più sottile rispetto alle altre razze.
Le sue origini
Le origini, per lo meno per quanto riguarda l’allevamento moderno, risalgono al 1793 quando fu creato lo Stud Book in Inghilterra, libro che catalogava l’albero genealogico dei cavalli del paese e ne garantiva il pedigree.
Da subito l’intento è stato quello di dar vita a cavalli perfetti, veloci e robusti per competizioni ippiche. Le caratteristiche alle quali si è prestata maggiore attenzione durante la selezione dei geni sono state potenza e velocità. Per questo motivo, a oggi il purosangue inglese non presenta caratteristiche morfologiche omogenee.
Le caratteristiche che li distinguono dagli altri cavalli
Questi cavalli non sono adatti ai principianti, soprattutto se appena ritiratisi dalle competizioni di velocità, poiché hanno passato gran parte della loro vita rinchiusi in un box venendo sottoposti a diete speciali oltre che spesso anche a farmaci atti ad aumentarne le prestazioni sul circuito.
I purosangue inglesi sono abituati a una vita solitaria e tendono a portare rancore verso gli altri cavalli per via delle gare che li vedono sempre scontrarsi per il podio. Purtroppo in molti casi perdono la fiducia nell’uomo e diventano pericolosi, nervosi e irritabili.
Per chi volesse cavalcare uno di questi maestosi equini è bene ricordare che necessitano di un prolungato periodo di pausa e recupero dalle competizioni che serve loro per imparare nuovamente cosa significa vivere una vita da cavallo “normale”, passeggiando tra i boschi e correndo per i prati in libertà.
Il modo migliore per facilitare la riabilitazione di un purosangue inglese è quello di creare una stalla dalla quale il cavallo possa uscire liberamente per sgranchirsi le zampe e correre, possibilmente all’interno di un prato recintato confinante con gli habitat di altri equini.
Inoltre, per rendere le prime interazioni più facili è bene lasciarsi aiutare facendo muovere il purosangue alla corda e ricordare di avere pazienza poiché il percorso può essere lungo e complicato.