Breve storia del Palio di Siena

Le origini del Palio di Siena risalgono alla fine del XII secolo e inizialmente la corsa attraversava le strette vie del centro della città fino a raggiungere il Duomo Vecchio prendendo il nome di Palio alla Lunga.

L’evento cambio nome nel XIII secolo e si iniziò a celebrarlo per onorare Santa Maria Assunta, patrona della città. Il nome delle corsa deriva dal premio conferito al vincitore, un drappo di stoffa pregiata che veniva chiamato “pallium”.

Le origini della gara senese

All’inizio la competizione era aperta solamente a nobili e benestanti i quali potevano permettersi di mantenere un cavallo da corsa, ma poi con l’introduzione delle contrade la gara venne aperta a tutti. Nel ‘500 al Palio si aggiungono i cosiddetti giochi dei rioni, che lasciano partecipare un numero maggiore di cittadini.

Dal ‘600 il Palio si trasferisce in Piazza del Campo (dove si svolge tuttora) soprattutto per rendere la corsa più sicura e limitare problemi che potevano verificarsi nelle viuzze del centro storico. Inoltre nella piazza si riuscivano a ospitare migliaia di spettatori trasformando così l’evento in una vera celebrazione cittadina, come in effetti è ancora oggi.

L’antico Palio di Ferrara, le origini della competizione

Il Palio di Ferrara è il più antico del pianeta e la sua storia ebbe inizio nel 1259 quando, per onorare Azzo VII, chiamato il “Novello d’Este”, e la sua vittoria a Cassano d’Adda contro Ezzelino da Romano, fu organizzato per la prima volta.

Dopo vent’anni, la tradizione del Palio venne ufficializzata e diventò una delle attività principali della città di Ferrara oltre a ottenere un regolamento dedicato per migliorare la qualità della competizione. Lo statuto del Palio dichiarava che la corsa si sarebbe tenuta ogni 23 aprile per onorare il patrono della città, San Giorgio, e ogni 15 agosto per celebrare la Vergine Assunta.

Il Palio più antico al mondo

Il Palio continuò senza interruzioni per quasi quattrocento anni e corse aggiuntive furono utilizzate per celebrare gli eventi eccezionali di Ferrara come matrimoni importanti e visite di personaggi di rilievo.

Il Palio non era solo una competizione ippica ma comprendeva anche corse per asini, alle quali qualunque cittadino poteva partecipare, sia uomini che donne. Al vincitore, allora come oggi, veniva consegnato il Palio, ovvero uno speciale panno in tessuto commemorativo mentre il secondo e terzo classificato vincevano in sequenza una porchetta e un gallo!